Il Biroldo e il Migliaccio: del maiale non si butta via niente !

Il Biroldo, secondo un’antica ricetta, si produce con le parti meno pregiate del maiale: polmoni, cuore, lingua, testa, frattaglie, il tutto amalgamato con sangue, sale, pinoli e spezie. In alcune zone della Toscana viene chiamato anche Mallegato. L’insaccato, legato in salsicciotti di circa 20 cm di lunghezza, viene poi cotto e, una volta raffreddato, mangiato a fette.

Il Migliaccio Pistoiese è invece una crêpe realizzata con sangue di suino che viene mescolato con brodo di maiale ed altri ingredienti atti ad insaporire; il composto così realizzato viene messo in una padella antiaderente e scaldato a fuoco vivo, realizzando delle crepes dello spessore di 2- 3 mm che possono essere spolverate con zucchero (versione dolce) oppure con parmigiano grattugiato (versione salata), arrotolate e mangiate.

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