Da Piazza del Duomo verso l’Ospedale del Ceppo ed altri luoghi d’arte

Pistoia Ospedale Ceppo 03 F07

Scendendo lungo le “ripe” (antiche strade che affiancano il Palazzo del Comune) troviamo la Chiesa di San Bartolomeo in Pantano, così chiamata perché costruita nel secolo XII sopra un terreno paludoso. Anch’essa custodisce al suo interno un bel Pèrgamo (Guido da Como). A breve distanza, il famoso Ospedale del Ceppo. Lo strano nome deriva, secondo alcuni, da un grosso ceppo di castagno cavo, utilizzato per la raccolta delle offerte. Secondo altri, la Madonna, miracolosamente apparsa, ordinò di fondare un ospedale dove sarebbe fiorito un ceppo in piena stagione invernale. La sua fama è dovuta alla magnifica decorazione in terracotta che sovrasta l’elegante portico della facciata, una lunghissima fascia suddivisa in varie scene che rappresentano le Sette Opere di Misericordia. Un capolavoro di maestria artistica realizzato nel Cinquecento dalla celebre bottega fiorentina dei Della Robbia. L’ospedale di Pistoia è stato trasferito da poco tempo in altra sede più moderna.

Nella Chiesa di Sant’Andrea, poco lontano dall’Ospedale del Ceppo, ammiriamo il Pèrgamo di Giovanni Pisano, vero capolavoro di scultura, vanto della città. Proseguendo per Via Sant’Andrea usciamo nella vasta Piazza San Francesco d’Assisi o Piazza Mazzini, dominata dalla Chiesa di San Francesco che conserva, al suo interno, numerosi affreschi di scuola giottesca, dedicati in gran parte alla vita del Santo.

Eccoci in Via della Madonna, davanti alla Basilica della Madonna dell’Umiltà, eretta nel cinquecento e ispirata all’opera di Brunelleschi, composta da un maestoso atrio rettangolare e da un immenso ottagono a cupola che custodisce, nell’Altar Maggiore, l’immagine della Madonna dell’Umiltà. Alla fine di Via della Madonna, un ampio corso conduce ad altre interessanti chiese: la gotica Chiesa di San Domenico, con l’attiguo convento, che oltre a chiostri e portici presenta alcuni interni affrescati con ritratti di Dante e Petrarca; l’elegante Chiesa di San Paolo, di tipo pisano, con la sua graziosa loggetta ed un portale riccamente decorato.

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