Le Terme

Partendo proprio dalla cattedrale, lasciandosi il Caffè Gambrinus sulla destra, percorriamo tutto il Viale Verdi fino ad incontrare una meraviglia architettonica unica nel suo genere: Le Terme Tettuccio, con una sorgente nata fin da epoche antiche, dove probabilmente veniva estratto il sale per mezzo di una vasca d’acqua coperta da una tettoia (da qui il nome dello stabilimento, in origine denominato Borgo Nuovo).

Ricostruito nel ‘700 ad opera dell’architetto Gaspero Maria Paoletti, fra il 1920 e il 1928 subì una forte ristrutturazione con gli interventi dell’architetto Ugo Giovannozzi. Ad oggi il Tettuccio si presenta in tutta la sua maestosità neoclassica, con un’imponente facciata; proseguendo al suo interno, i grandi colonnati in travertino di Monsummano delimitano un alternarsi elegante di spazi aperti e chiusi, immersi in un sontuoso parco. Procedendo dall’ingresso principale troviamo due cortili, subito collegati, il primo ad una splendida vasca circolare con la Fontana della Sorgente, scultura di Sirio Tofanari che rappresenta una conchiglia attorniata da alligatori e cavallucci marini; l’altro ad un padiglione utilizzato per le esibizioni di musicisti e cantanti. I vari saloni, le gallerie, le sale, sono arricchiti da preziose decorazioni, stucchi, vetrate colorate, realizzati da maestri come Alessandro Del Soldato, Giuseppe Moroni, Galileo Chini, Ezio Giovannozzi, Giulio Bargellini. Quest’ultimo, con Maria Biseo, ha dipinto le decorazioni della Sala del Caffè, in un’ambientazione spettacolare. Al Tettuccio siamo al cospetto di un vero e proprio concentrato di opere d’arte e di bellezza, come la cosiddetta Galleria delle Bibite, arricchita da pannellature policrome, opera di Basilio Cascella, che sovrastano le fontane da cui sgorgano le famose acque. L’ultima opera d’arte è la Sala Portoghesi (che prende il nome dall’architetto che la progettò nel 1986), resa unica dallo straordinario gioco di colonne lignee e marmi policromi. Nello stesso complesso del Tettuccio, troviamo le Terme Regina, le più antiche, caratterizzate da un particolare tipo di acqua, adatta a cure per le malattie epatiche. Con il loro maestoso loggiato, seguono i canoni neo-rinascimentali del Giovanozzi, mentre la sorgente si trova in un tempietto a base circolare, nel parco.

A metà del Viale Verdi troviamo poi l’ingresso, anch’esso di foggia neoclassica, delle Terme Leopoldine, edificate nella seconda metà del ‘700. L’acqua della sorgente, la più calda fra quelle cittadine, è ideale per la cura della parte intestinale dell’apparato digerente. Con il nuovo progetto dell’architetto Massimiliano Fuksas, dal 2009 sono iniziati i lavori di rinnovamento delle Leopoldine, dove, nell’originale edificio del 1787, verrà realizzata una piscina termale di 2.400 mq, circondata da un centro benessere di 4.800 mq, che unirà alle tradizionali offerte termali di epoca romana (calidarium, tepidarium, frigidarium) le più moderne tecnologie per il benessere dell’anima e del corpo. Poco distanti, le Terme della Salute prendono il nome dall’omonima sorgente situata nei pressi della Grotta delle Volatiche, le cui acque hanno proprietà curative, ampiamente documentate dalla letteratura medica fin dal ‘700.

Sul Viale Bicchierai si trova, invece, il complesso delle Terme Redi, ristrutturato su progetto dell’architetto Oreste Ruggiero e inaugurato nel 2009, è dedicato a Francesco Redi, considerato uno dei padri della medicina e della biologia moderne, fervente assertore delle straordinarie proprietà delle acque di Montecatini. Al suo interno 96 camerini per la fango-balneoterapia (fanghi, idromassaggi, bagni all’ozono e masso-fisioterapie), il nuovo reparto inalatorio con 154 apparecchi computerizzati di ultima generazione, di cui 10 pediatrici. In circa 1.100 mq di superficie, un’ampia hall, una reception funzionale, sale inalazioni, studi medici, un reparto pediatrico, una camera insufflazioni tubo-timpaniche, una camera di ventilazione polmonare e di nebulizzazione.

Il reparto di riabilitazione fisioterapica, su una superficie di ben 200 mq, offre piscine termali dotate di percorsi vascolari, due palestre, il centro fisioterapico con spogliatoi per circa 150 clienti. Gli ampi spazi, le opere di arte contemporanea e i giochi di luce rendono gli ambienti eleganti e suggestivi.

Rispetto al Viale Verdi, posizionate dietro alle Leopoldine, le Terme Tamerici, sede di eventi, prendono il nome dalle piante che qui crescevano in un’area un tempo paludosa. Su progetto dell’architetto Giulio Bernardini, si tratta di una residenza medievale immersa in un ampio parco, dove il Liberty predomina nella Sala della Mescita con la bellezza dei decori pavimentali e dei pannelli in ceramica invetriata, opera del grande Galileo Chini, autore anche degli splendidi pannelli e vetrate policrome nel Gran Salone.

L’excelsior, realizzato nel 1909 come complesso in stile Liberty comprendente un Gran Caffè e il Casinò Municipale, nel 1915 fu trasformato dal Giovannozzi in un elegante stabilimento termale, caratterizzato sul fronte da una piccola loggia a tre arcate di ispirazione rinascimentale. Nel 1968 fu inaugurata la “parte nuova” dello stabilimento, adibita ai trattamenti complementari rispetto a quelli idropinici, con struttura in cemento armato e ampie vetrate a schermatura solare. Dal 2002 sede di un moderno centro benessere, dove si praticano i più moderni trattamenti beauty e remise en forme con l’uso delle esclusive acque termali di Montecatini.

La Torretta prende il nome dalla piccola torre costruita i primi del ‘900 dall’architetto Bernardini, in origine proprietà del Conte Baldini. L’edificio è circondato da un lussureggiante parco naturale. Attualmente l’edificio e il parco sono in fase di restauro.

< Torna alla lista
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.