Iorio Vivarelli, maestro scultore

V Pistoia Jorio Vivarelli BN F07

Vivarelli si stabilisce a Firenze nel 1949, dopo la terribile esperienza di prigionia nei campi di concentramento in Germania. Nato a Fognano di Montale (Pistoia) nel 1922, si era formato alla Scuola Artigiana di Pistoia e poi all’Istituto d’Arte di Firenze. Dal 1951 lavora presso la Fonderia di Giovanni Michelucci, che conosce e con il quale instaura un’ottima collaborazione, da cui nasceranno due famosi Crocifissi, quello per la Chiesa della Vergine di Pistoia (1956) e quello per la Chiesa dell’Autostrada del Sole a Campi Bisenzio (1963).

Nel 1956 conosce l’architetto Oskar Stonorov, con il quale affronta il problema del rapporto fra scultura e architettura urbana, realizzando, fra le altre, due celebri fontane a Philadelphia: Ragazze Toscane (1966) e Adamo ed Eva (1967). Dagli anni Settanta al Duemila realizza importanti opere, fra le quali L’idea, la morte (1974, Roma) e la scultura Inno alla vita (1987, Nagazaki) in ricordo della bomba atomica.

Il tema della libertà e della lotta all’oppressore è ricorrente nella sua produzione artistica. Vivarelli muore il 1 Settembre 2008 nella sua abitazione di Villa Stonorov a Pistoia, oggi sede della Fondazione da lui voluta.

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Nella foto: Monumento ai caduti di tutte le guerre, Piazza di Ponte Buggianese, inaugurata il 19 Giugno 1993.

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